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Le proposte di legge in tema di contrasto alla pedofilia della XIV legislatura (parte I) |
La lotta alla pedofilia resta uno dei temi che desta maggiore allarme sociale nonché forte interesse a livello parlamentare. Nel corso della XIV legislatura sono già stati presentati numerosi disegni e proposte di legge in materia: in alcuni casi si tratta della riproposizione di precedenti ddl, ma non mancano delle interessanti novità che sono accomunate dal cercare di affrontare, tra l’altro, il fenomeno della pedofilia via internet. In questo numero di Diritto su web si parlerà della proposta di legge n.382 denominata “Modifiche alla legge 3 agosto 1998 n.269 ed altre misure contro la pedofilia” presentata il 31 maggio 2001 ed a firma dei deputati Buttiglione, Rotondi, Volontè, Riccardo Conti, Tanzilli. Il testo in esame è orientato a conseguire molteplici obiettivi: l’inasprimento delle già forti pene previste dalla legge 3 agosto 1998 n.269, il rafforzamento e la maggiore qualificazione professionale del personale di polizia, un maggiore contrasto ai traffici pedo-pornografici su internet, nonché vuole indicare delle regole operative a provider e fornitori di servizi via-web. Il potenziamento delle strutture elle forze dell’ordine , ad esempio, è evidenziato con l’intenzione di creare delle strutture di coordinamento: sul punto l’articolo 3 recita: “Presso il Ministero dell’interno è istituito un gruppo di coordinamento delle Forze di polizia per il contrasto alla pedofilia e alla pornografia minorile(co.1)Il gruppo di cui al comma 1 promuove altresì la costituzione di uno specifico coordinamento a livello internazionale stabilendo periodici contatti con le Forze di polizia di altri Paesi.(co.2)Il gruppo di cui al comma 1 si avvale della consulenza delle associazioni impegnate nella difesa e nella tutela dei minori al fine di usufruire del loro contributo per sviluppare in maniera più adeguata l’azione preventiva di contrasto al fenomeno della pedofilia.(co.3)”. In particolare, poi, nell’articolo 4 si ipotizza che i distretti di polizia presso ogni provincia possano essere dotati di attrezzature informatiche idonee con l’accesso ad internet nonché possano essere realizzati dei corsi di formazione professionale per gli ufficiali di polizia giudiziaria impegnati nella lotta alla pedofilia. A tutto ciò dovrebbe inoltre aggiungersi la costituzione presso il ministero dell’interno di “una banca dati contenente le fotografie dei soli volti dei bambini ritratti nel materiale pornografico oggetto di indagini della polizia giudiziaria”. Gli obiettivi dell’articolo 4 vanno condivisi ed apprezzati: il progetto di dotare le forze di polizia di idonei supporti tecnici anche a livello “locale” potrebbe far ottenere dei validi risultati nella lotta alla pedofilia e, aspetto ancora più importante, la “riqualificazione del personale di polizia “ è anche in piena sintonia con gli orientamenti espressi in sede comunitaria, dove, ad esempio, con i programmi Stop e Stop II, viene sollecitata molta attenzione alla formazione degli addetti ai lavori. In Italia, anche se l’attribuzione di specifiche competenze alla polizia postale ha di fatto già creato dei corpi “specializzati”, si è avvertita la necessità di un ulteriore potenziamento degli stessi anche perché le costanti innovazioni tecnologiche impongono un costante aggiornamento professionale. La proposta di legge n.382 inoltre prevede, come si è già accennato, inasprimenti di pene ed una particolare attenzione al mondo di Internet e dei provider, e vorrebbe introdurre delle significative novità, ma di tanto di parlerà nel prossimo numero.
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Autore: Avv. Stefano Massa |
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