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Top Level Domain Name europeo |
Dopo la travagliata storia del dominio europeo .ue, durata circa quattro anni, la IANA (Internet Assigned Number Authority) ha provveduto alla registrazione del dominio comunitario nella “root” della Rete, grazie all’accordo intervenuto tra l’ICANN (l'Internet Corporation for Assigned Names and Numbers ) e l’EURid ( European Registry of Internet Domani Name ) il 21 marzo scorso. Riunitasi a Bruxelles nell’aprile 2005, la Commissione aveva già fatto presente come dall'inizio del 2006 il mondo degli affari e i cittadini che avessero registrato indirizzi con il dominio .ue avrebbero potuto beneficiare di una più alta visibilità all'interno del mercato dell'Unione Europea. Si prevedeva, così, la possibilità di beneficiare di una sorta di “pre-registrazione” durante il cosiddetto “Sunrice period”. Pertanto, lo scorso 7 dicembre è iniziato il trimestre durante il quale le pubbliche istituzioni e le aziende con marchio depositato possono far valere una sorta di “prelazione” per registrare il nuovo suffisso europeo. Durante questo periodo, nessun altro potrà ottenere la registrazione dei domini, restrizione volta ad evitare fenomeni di cybersquatting, ossia di accaparramento di domini legati a marchi celebri da parte di soggetti che non hanno titolo e che intendono lucrarci sopra. Dal 7 febbraio al 6 aprile 2006 si aprirà la seconda fase del Sunrise period che allargherà i confini dei soggetti che possono chiedere la registrazione dei domini, ma il 7 aprile 2006 segna la data della vera apertura delle registrazioni. Da questo momento, infatti, la registrazione sarà accessibile a tutti i privati. Va detto che, nel caso in cui soggetti di settori e paesi diversi con il medesimo trademark chiedano lo stesso dominio, l’EurlD procederà alla loro assegnazione secondo il principio del first come first served. |
Autore: Monica Sansone |
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